Piuttosto strano quest'oggetto, vero? Nell’ampia collezione di reperti litici del Museo, sono presenti anche diversi esemplari di questo particolare strumento: un’ascia-martello forata.
Si tratta di un utensile in pietra levigata, dalla caratteristica forma “a ferro da stiro”, con foro per l'inserimento di un manico in legno, raramente conservatosi a causa della sua deperibilità.
Manufatti del genere sono stati realizzati utilizzando rocce di origine vulcanica (ofioliti) molto compatte e tenaci, come basalti, diabase, doleriti e gabbri reperibili nell'Appennino bolognese e probabilmente impiegati in lavori “pesanti”, come disboscamento e sgrossatura del legno. Le asce-martello sono caratteristiche della prima età dei Metalli, quella del Rame, o Eneolitico (3.500 – 2.200 anni a.C.), in cui è ancora abbondante la produzione di strumenti in pietra levigata.
Questo particolare reperto, rinvenuto nei pressi di Pianoro, presenta le superfici laterali curve e gli angoli del tallone smussati. È realizzato in diabase, roccia ignea dalla caratteristica tessitura granulare.
Potete consultare la scheda di reperto online sul Catalogo del Patrimonio Culturale dell'Emilia-Romagna